martedì 27 novembre 2007

la patente

La scorsa settimana avevamo gia' abbastanza cose da fare, ma Ge ha deciso che dovevamo assolutamente provare anche il test per la patente mercoledi', giorno precedente il Thanksgiving (pensate un po' alla nostra Vigilia di Natale, quando tutto il mondo e' in fibrillazione per gli acquisti, per la preparazione del tacchino, per gli addobbi natalizi e compagnia bella). Ma tanto sapete tutti che, quando mio marito ha deciso qualcosa, non ci sono alternative.
E cosi', dopo che io avevo studiato per una settimana il
California Driver Handbook 2007 (con tanto di messaggio di apertura sulla sicurezza del Governor Schwarzy - devo confessarvi che mi sono fatta una bella risata quando ho aperto il libro la prima volta e mi sono vista Terminator in prima pagina, pero' questa e' la realta'! Voi avete Silvio, qui c'e' Arny, ognuno ha quello che si merita, d'altra parte) e che Ge lo aveva letto per due sere prima di addormentarsi, dopo l'ennesima discussione se era meglio provare il test in inglese o in italiano, dopo aver cercato, per settimane, di fissare su internet un appuntamento prima della fine dell'anno ed avere infine scoperto che potevamo presentarci anche senza appuntamento, dopo la mia ultima presentazione in inglese al mattino e la closing ceremony, alle 3 siamo arrivati alla DMV (la motorizzazione).
Si entra, si fa una prima (inutile) fila, tanto per stare un po' composti, si compila un bel foglio con tutte le informazioni del caso, si aspetta il proprio turno per andare al primo sportello (di 32 che ce ne sono) dove registrano i tuoi dati; secondo sportello dove ti fanno la foto seduta stante e ti consegnano un foglio con il quale puoi presentarti al terzo sportello, dove una signora occhialuta ti consegna il mitico foglio per l’esame.
36 domande a risposta multipla (per i pivelli come me che decidono di farlo in italiano, ulteriori 12 domande sui cartelli stradali in lingua inglese), 6 errori e non lo passi.
Finalmente vieni introdotto nella zona esami, ovvero una decina di urne elettorali dove, in piedi, rispondi alle domande
del tuo test. La zona e’ ovviamente munita di specchio a 360 gradi con il quale la predetta occhialuta controlla eventuali impostori (ma tanto qui non ci sono, stranieri a parte).
Quando hai finito di compilare il test, ti ri-metti ordinatamente in fila, ma non devi chiacchierare con nessuno vicino a te che ti possa suggerire le risposte altrimenti potresti correggerle (visto che si fa tutto con la sempre-presente-ad-ogni-test matita).
Bene. Noi ci si mette in fila e, ovviamente, di nascosto dalla occhialuta, la sottoscritta chiede suggerimenti all'impeccabile marito, e corregge pure una risposta, mentre la ancor piu' impeccabile sedicenne vicino a noi, quando il suo ragazzo le si avvicina per chiederle come e' andato il test, risponde "sorry, but I cannot talk".
Devo dirvi che, contrariamente a quanto tutti voi starete pensando, non mi sono affatto e per niente sentita in colpa, ma bensi' fiera di essere Italiana!...;-) sono troppo rigidi sti Americani, un po' di elasticita' ci vuole, anche nel rispettare le regole, no?
Il test lo abbiamo passato entrambi: so che non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma io con 5 errori e Ge 0 (ma tanto sono certa che ha studiato mentre era in ufficio, lo so, anche se lui non lo dira' mai a nessuno). Ora aspettiamo di fissare l'esame di guida!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, così quando veniamo a trovarvi abbiamo gli autisti!!
E Martina guarda che le reole si rispettano, anche perchè in America sono in grado di metterti in galera se si accorgono che hai barato l'esame!!

Baci

Unknown ha detto...

Martin sei una grande,e come se avessi evitato una fila come tu
sola sai fare!
Baci

Unknown ha detto...

Gerardo, sei il solito studi
di nascosto per fare bella figura.
Un bacione

Elia ha detto...

Non ci posso credere non sei affatto cambiata dai tempi del liceo....sempre la solita copiona!!! Ma sono proprio sicuri di volerti dare la patente???

Marti e Ge @ San Diego ha detto...

Ma certo che mi danno la patente! Dopo 5 anni di guida a Torino, credo che potrei guidare anche un tir qui! Ma 'sti Americani sono una palla pazzesca quando sono sulla strada...non c'e' nessuno che ti fa i fari se rispetti il limite massimo di velocita'!

Gerardo ha detto...

La cosa piu' bella e' quando viene verde al semaforo. Puoi stare cinque minuti fermo e nessuno ti suona. Il problema e' che a Torino mi ero abituato a non guardare nemmeno il semaforo: non appena sentivo un clacson dietro di me partivo!!!