Lunedi' 26 maggio qui era festa: il Memorial Day e' il giorno di commemorazione di tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita durante il servizio militare a difesa del loro Paese. Non ricordo se l'ho gia' scritto, ma gli Americani sulla scelta delle date delle festivita' sono dei grandi: non esistendo feste religiose, e quindi giorni fissi per ogni festa, vedono bene di piazzarle o il venerdi' (il Thanksgiving addirittura il giovedi') o il lunedi', in modo che poi si faccia il weekend lungo. Mica scemi eh? E quindi il Memorial Day ogni anno cade l'ultimo lunedi' del mese di maggio.
Dunque, weekend lungo e noi si decide di fare la classica gita fuori porta, che poi qui fuori porta significa che si percorrono miglia e miglia e ancora miglia in macchina, a meno di non scegliere direttamente l'aereo. Ma volete mettere il fascino del viaggio on the road sulle strade americane?
Eccolo qui il fascino
Ecco, Tombstone e' una creazione squisitamente americana, dove si capisce il profondo significato della parola Far West, molto far e very west. Nel lontano 1800 qui c'erano i cowboys e, se si e' fortunati come lo siamo stati noi, qualche esemplare sporco di sangue - segno tangibile degli scontri a fuoco - visibilmente affaticato e conetnto di essersi salvato la pelle, almeno sta volta si e' conservato fino ai giorni nostri. Ed e' cosi' che, sulla strada pressoche' deserta di Tombstone, stante la difficolta' di raggiungere la localita' in diligenza, abbiamo potuto fissare sulla camera un'immagine irripetibile:


Lasciata poi Tombstone, siamo arrivati a Tucson, ridente cittadina dell'Arizona dove i giovani d'oggi si vestono come veri cowboys, con tanto di stivali con speroni, cappello e laccetto con fibbia d'argento a chiudere la camicia, seduti in sella ai loro favolosi trucks. Il giorno dopo hiking nel Saguaro National Park, vera ragione per cui ci siamo spinti cosi' lontano.
Saguaro e' il nome dei cactus giganti - sono letteralmente giganti, niente di quello che avete visto sino ad ora, niente a che vedere con quello che la vostra mente puo' lontanamente immaginare - ed il Saguaro National Park altro non e' che una distesa deserta di cactus giganti percorsa da roadrunners (avete presente il cartone animato che faceva bi-bip? Quello che scappa alla velocita' della luce dal coyote che fa di tutto per catturarlo? Ecco, esiste davvero e, ovviamente, e' impossibile da fotografare perche' corre velocissimo, e, quando lo si vede per la prima volta si diventa improvvisamente solidali con il povero coyote: dopo anni e anni in cui abbiamo riso a crapapelle per quanto era sfigato, pensando, ignoranti, che fosse una mera creazione di qualche cartonista. No. Non e' affatto cosi', esite davvero ed e' un piccolo stronzo che corre a piu' non posso nel deserto).
Giusto per darvi un'idea della grandezza di sti cactus:


il bello, pero', viene dopo, sulla strada del ritorno...